Informazioni sulla fatturazione elettronica anche verso le societa’ private e le persone fisiche

Il nuovo obbligo parte, per tutti, il prossimo primo gennaio 2019, in base a quanto previsto dalla manovra finanziaria dello scorso anno (non ci saranno proroghe, ha detto il governo a novembre 2018, nel figura del ministro del Mef Tria), con l’unica esclusione delle piccole partite Iva in regime dei minimi o con regime forfettario.

 

Tutte le fatture saranno inviate dalle aziende all’Agenzia delle Entrate che provvederà a recapitarle ai singoli destinatari.

 

Ogni attività produttiva sarà individuata o da un codice univoco di 7 cifre (codice SDI) o dal proprio indirizzo PEC.

 

Il codice SDI rappresenta un canale del Sistema Di Interscambio accreditato o come servizio web o come servizio FTP.

Normalmente accreditano un canale le software house di contabilita’ (Zucchetti, Teamsystem, Sistemi, Apogeo ecc.) o chi vuole effettuare del nuovo business con questo sistema (uno per tutti https://www.cloudfinance.it/software/software-fatturazione-elettronica.html)

 

I codici SDI sono a 6 cifre per le pubbliche amministrazioni e 7 per le aziende/ditte individuali private

 

NON E’ OBBLIGATORIO AVERE UN CODICE SDI

 

FATTURE ATTIVE

Tutte le fatture vanno inviate (e quindi si ricevono) tramite il Sistema Di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate:

o indicando il codice SDI del canale dell’intermediario del nostro cliente (6 o 7 cifre)

o indicando 7 zeri ed un indirizzo PEC del destinatario

o (in caso di fatture emesse a privati cittadini) 7 zeri ed il codice fiscale (niente PEC)

 

FATTURE PASSIVE

Analogamente riceveremo le ns. fatture dai fornitori

o comunicando un codice SDI (ce lo fornisce il ns. commercialista o il fornitore di servizio al quale ci rivolgiamo)

o comunicando la nostra PEC (in questo caso comunicheremo che il ns. codice sara’ composto da sette zeri)

o comunicando il nostro codice fiscale ( anche in questo caso il ns codice sara’ 0000000) per le fatture personali (visite mediche, utenze casalinghe ecc.)

 

I commercialisti o le societa’ di servizi che mettono a disposizione dei loro clienti un codice SDI (per esempio il canale accreditato dalla software house che ha fornito il programma di contabilita’ al commercialista) normalmente forniscono un indirizzo di un portale web dove andare a consultare le fatture ricevute e da dove importare il file XML prodotto dal proprio gestionale o RICOMPILARE EX NOVO le fatture magari gia’ emesse in maniera tradizionale.

L’utilizzo di questi sistemi, allo stato attuale, prevede normalmente un costo a fattura (inviata o ricevuta) variabile fino anche a 40 centesimi, oltre ad un probabile costo aggiuntivo chiesto dal commercialista https://www.teamsystem.com/store/fatturazione-elettronica/agyo-fatturazione/prezzi/

 

Il sistema piu’ pratico per ricevere le fatture dai propri fornitori e’ tramite la comunicazione del codice 0000000 e della propria PEC: riceveremo i file XML del nostro fornitore tramite una PEC inviataci da una casella sdiXY@pec.fatturapa.it (il valore XY puo’ variare da 01 a 99)

 

Per la visualizzazione e catalogazione delle fatture ricevute si consiglia l’installazione del sw gratuito http://www.assosoftware.it/assoinvoice

 

Per inviare una fattura elettronica GRATIS esistono essenzialmente tre modi:

se si utilizza un gestionale che genera gia’ il file XML (che puo’ essere controllato dal sito https://sdi.fatturapa.gov.it/SdI2FatturaPAWeb/AccediAlServizioAction.do?pagina=controlla_fattura ):

  1. si firma digitalmente il file in formato p7m e lo si invia via pec alla casella sdi01@pec.fatturapa.it (dopo il primo invio il Sistema Di Interscambio rispondera’ indicando a quale casella sdiXY continuare ad inviare le fatture).

Si ricevera’ entro pochi minuti una PEC di avvenuta consegna al destinatario o entro 5gg una eventuale notifica di scarto.

 

  1. possedendo le credenziali di accesso al portale dell’Agenzia delle Entrate (https://telematici.agenziaentrate.gov.it/Abilitazione/richiestaPin.jsp o della singola persona in caso  di ditta individuale, o della ditta e del legale rappresentante in caso di societa’) si firma digitalmente il file in formato p7m, ci si collega al sito https://sdi.fatturapa.gov.it/SdI2FatturaPAWeb/login.jsp  si effettua l’accesso e l’invio del file

 

nel caso in cui non si possegga una firma digitale, o nel caso in cui non si possegga un programma gestionale in grado di generare il file xml

  1. E’ necessario possedere le credenziali di accesso al portale dell’Agenzia delle Entrate. Collegandosi al sito https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/portale/home e’ possibile non solo inviare l’eventuale file XML generato dal proprio gestionale, ma anche creare la propria fattura on-line, verificarla, sigillarla (equivalente della firma elettronica ma effettuata direttamente dal sito dell’agenzia) inviarla ma soprattutto CONSERVARLA !!!

N.B.

Le fatture digitali vanno conservate digitalmente per 10 anni e molte delle societa’ che offrono servizi a pagamento includono nel costo di invio anche la conservazione. L’Agenzia delle Entrate offre gratuitamente il servizio di conservazione, basta aderire al servizio dalla procedura on-line https://ivaservizi.agenziaentrate.gov.it/ser/conservazione/#/dashboard

 

SOFTWARE/HARDWARE NECESSARIO ALLA GESTIONE DEL CICLO DI FATTURAZIONE ELETTRONICA

 

ASSOINVOICE per la visualizzazione e catalogazione delle fatture ricevute (ciclo passivo): http://www.assosoftware.it/assoinvoice

 

Un dispositivo di firma digitale https://www.arc.it/firma-digitale-cns-token/

 

DIKE per la firma digitale del file XML da inviare alla casella sdi01@pec.fatturapa.it (o quella che verra’ comunicata dopo il primo invio dall’Agenzia delle Entrate)  https://www.firma.infocert.it/installazione/software.php

 

La ns. societa’ offre soluzioni software che vanno dalla semplice fatturazione, tradizionale ed elettronica automatica, fino alla gestione completa della contabilita’ ordinaria e della gestione di magazzino a partire da € 99,00 + IVA http://contabile.arc.it/